50 anni fa James Earl Ray, assassino di Martin Luther King, viene condannato

Il 10 marzo 1969 a Memphis (Tennessee, Usa) durante il processo per l’omicidio di Martin Luther King il 4 aprile 1968 James Earl Ray, confessa di essere confessa di essere l’assassino, ma tre giorni dopo ritratta. Secondo il legale di Ray, il suo assistito si dichiara innocente per evitare la pena di morte. Ray però viene condannato a 99 anni di prigione. Il 10 giugno 1977, Ray e altri 6 carcerati evadono dal penitenziario di stato Brushy Mountain, Petros (Tennessee, Usa). I sette vengono ritrovati tre giorni dopo e ricondotti in prigione. Nel dicembre 1999 una giuria decreta che Martin Luther King è vittima di una cospirazione che include Loyd Jowers,proprietario del Jim Grill, ristorante situato nei pressi del hotel dove è ucciso King. Ray durante il processo ritira le affermazioni fatte nel 1983 alla televisione ABC e viene condannato al pagamento di 100 dollari alla famiglia King.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *