Il 12 marzo 1909 alle 20,45 viene ucciso a Palermo con 4 colpi di pistola il poliziotto Giuseppe (Joe) Petrosino durante una missione in Sicilia. Poliziotto a Little Italy (New York, Usa) grazie alla stima riposta in lui da Theodore Roosevelt, assessore alla polizia (e poi presidente degli Stati Uniti) e al suo appoggio, Petrosino viene promosso detective. Nel 1905 gli viene affidata l’organizzazione d’una squadra di poliziotti italiani, l’Italian Brunch, e ciò rende efficace la sua lotta senza quartiere contro la Mano Nera, organizzazione a carattere mafioso, con ramificazioni in Sicilia, attraverso la quale si esprime il racket. Seguendo una pista che avrebbe dovuto portarlo ad infliggere, forse, un decisivo colpo alla Mano Nera, Petrosino giunge in Italia. Giuseppe Petrosino nasce il 30 agosto 1860 a Padula (Salerno) ed emigra negli Stati Uniti nel 1873. Le tecniche di lotta al crimine, di cui Petrosino è ideatore, sono ancora oggi praticate dalle forze dell’ordine.