40 anni fa entra in vigore lo SME, Sistema Monetario Europeo

Il 13 marzo 1979 entra in vigore lo SME, Sistema Monetario Europeo in conformità ad un accordo celebrato lo stesso giorno tra le banche centrali dei paesi che fanno parte della Comunità. Tre sono gli obiettivi fondamentali: stabilizzare i tassi di cambio per correggere l’instabilità esistente, ridurre l’inflazione e preparare mediante la cooperazione l’unificazione monetaria europea. Per la prima volta si parla di ECU che rappresenta la base di riferimento comunitaria per le operazioni tra le banche centrali della CEE essendo costituito da un « paniere » di monete europee, nel quale la quota attribuita a ciascuna moneta riflette l’importanza economica dei vari paesi aderenti. Lo SME è preceduto dal serpente monetari , accordo stipulato nel 1972 dagli stati dell’allora Comunità economica europea per mantenere un margine di fluttuazione predeterminato e ridotto tra le valute comunitarie e tra queste e il dollaro, che è la diretta conseguenza della fine della convertibilità del dollaro in oro decisa dal presidente Richard Nixon, che pone così termine agli accordi di Bretton Woods (New Hampshire, Usa) dall’1 al 22 luglio 1944.

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