Il 3 aprile 1569 ad Albenga (oggi Savona) il vescovo Carlo Cicada, seguendo le istruzioni del Concilio di Trento, costituisce il Seminario presso il chiostro della cattedrale, nel centro storico, insieme al collegio e alle scuole superiori che permettono di accedere all’Università. Il primo regolamento si riferisce a quello emanato da San Carlo Borromeo, e garantisce il vitto, l’alloggio, vestiti e istruzione gratuita. Le entrate sono basate su imposte a istituti di carità, confraternite, abbazie e pievi. La costruzione del nuovo seminario è dovuta alla ricostruzione e al restauro di parte della città dopo lo straripamento del torrente Centa nel 1564. Il vescovo Luca Fieschi decide infatti di restaurare la cattedrale, episcopio e chiostro capitolare, oltre che la chiesa di San Lorenzo e il collegio, abolito pochi anni prima, ad esso annesso, dove nasce il futuro seminario dotato di locali di prestigio. I lavori sono completati sotto l’episcopato di Vincenzo Landinelli che aggiorna il regolamento in chiave più moderna. Il seminario prende definitivamente possesso della chiesa di San Lorenzo il 25 marzo 1622 e il seminario apre il 22 marzo 1635 con una prima classe di 12 ragazzi, con vescovo Pier Francesco Costa, patrizio albenganese, a cui si deve la redazione del Sacro e vago Giardinello che ci da una descrizione certa dell’intera diocesi.