Il 10 aprile 1899 nasce a Terni il sacerdote Tullio Calcagno, la sua dichiarata fede fascista lo mette in contrasto con la Santa Sede. Infatti nel 1944 fonda un nuovo giornale fascista “Crociata Italica”, crea un’associazione con lo stesso nome della testata che si propone l’obiettivo, radicale e velleitario, di un’imponente riforma della Chiesa cattolica che porti alla creazione di una Chiesa cattolica indipendente da quella romana e con un primate italiano distinto dal papa: secondo lui, infatti, il sommo pontefice riveste un ruolo troppo universale per difendere adeguatamente gli interessi italiani. Questa presa di posizione non passa inosservata alle gerarchie cattoliche e il 24 marzo 1945, con il decisivo contributo dell’arcivescovo di Milano Ildefonso Schuster, don Tullio Calcagno viene scomunicato. Il 29 aprile 1945 è fatto prigioniero da un gruppo di partigiani a Milano e fucilato a Piazzale Susa.