80 anni fa muore lo scrittore e critico letterario Alfredo Panzini

Il 10 aprile 1939 muore a Roma lo scrittore e critico letterario Alfredo Panzini. Panzini nasce il 31 dicembre 1863 a Senigallia (Ancona) , allievo prediletto di Carducci all’Università di Bologna, è candidato alla prestigiosa cattedra bolognese; ma con Il romanzo della guerra nel 1914 testimonia una tale avversione, uno smarrimento di fronte ad una società che considera impazzita, da essere sollevato dalla cattedra al Politecnico di Milano e di essere confinato in un Istituto Tecnico romano. Panzini vedendo le contraddizioni di una società in rapida evoluzione, si rifugia nel mito di una vita patriarcale, dove contano le forze naturali (nascere e morire, amare e provare dolore). Nei primi suoi romanzi,” Il libro dei morti” (1893) e “Piccole storie del mondo grande” (1901), i temi sono sottili, quasi dimessi, risolti tra idillio e memoria, venati da ironia sottile. Alfredo Panzini compila anche il dizionario Hoepli. Nel 1929 viene nominato Accademico d’Italia.

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