Il 16 aprile 1939 nasce a West Hampstead (Inghilterra) la Mary Isabel Catherine Bernadette O’Brien che copn il nome d’arte di Dusty Springfield, è importante in Inghilterra come Mina in Italia o come Dalida in Francia. Partecipa al Festival di Sanremo 1965 con “Di fronte all’amore “e “Tu che ne sai?”. Eliminata, decide di interpretare in inglese “Io che non vivo senza te”, scritta da Pino Donaggio Il brano raggiunge il numero 1 nelle classifiche di molti paesi europei e sfonda anche negli Stati Uniti, diventando un evergreen (è votata tra le prime cento canzoni di ogni tempo in un referendum di Radio 2 della BBC). A Dusty viene quindi offerta la conduzione di uno special televisivo in cui ha l’opportunità di dar voce in Gran Bretagna alle star emergenti del rhythm and blues. Lo show, intitolato “The Sound Of Motown”, ospita tra gli altri Stevie Wonder, Marvin Gaye, The Miracles, The Supremes e The Temptations ed è l’occasione per il lancio del suo secondo LP, intitolato Ev’rything’s Coming Up Dusty. Burt Bacharach le affida “The Look of Love”, brano che viene inserito nel film ” James Bond 007 – Casino Royale”. La Springfield muore il 2 marzo 1999 a Henley-on-Thames (Inghilterra).
Mese: Aprile 2019
Il 16 aprile 1919 nasce a Centralia (Washington, Usa) Merce Cunningham, considerato il padre della danza post moderna che ha dato origine alla New Dance. Nel 1939 Merce Cunningham va a New York dove diventa solista nella compagnia della grande danzatrice Martha Graham, che sarà sua insegnante e con cui collabora fino al 1945. Sempre a New York incontra il grande compositore John Cage con cui stringerà un profondo sodalizio che durerà circa 50 anni; insieme propongono una serie di innovazioni radicali nel paesaggio artistico, tra le più note è la rivoluzione relativa al rapporto fra musica e danza. Nel 1953 viene fondata la “Merce Cunningham Dance Company”, una delle più importanti del mondo. Cunningham muore il 26 luglio 2009 a Manhattan (New York, Usa).
Il 16 aprile 1919 nasce a Sant’Agata Bolognese (Boologna) la cantante Adionilla Pizzi, più nota come Nilla Pizzi.. Vincitrice di Sanremo 1951 con la celebre “Grazie dei fior” , è seconda con “La luna si veste d’argento,” cantata in duo con Achille Togliani. Nel 1952 si aggiudica il primo, il secondo e il terzo premio con “Vola colomba”, “Papaveri e papere” e “Una donna prega”, che rimane un record a tutt’oggi mai eguagliato da nessun altro cantante. Viene definita “la Regina della Canzone Italiana”. Nel 1953, sempre a Sanremo, è seconda con “Campanaro” presentata in coppia con Teddy Reno. Nel 1992 le viene attribuito il premio “Personalità Artistica” alla Carriera. Nilla Pizzi muore improvvisamente la mattina del 12 marzo 2011, all’età di 91 anni, alla casa di cura Capitanio di Milano, dove è ricoverata in seguito ad un intervento, inizialmente ben sopportato.
Il 16 aprile 1909 muore a Solarolo (Ravenna) il chimico Paolo Tassinari, uno dei primi a introdurre in Italia l’insegnamento della teoria atomica, espressa in ” Sunto di lezioni” pubblicato nel 1864. Tassinari nasce il 3 novembre 1829 a Castel Bolognese e nel 1868 pubblica l’Avviamento allo studio della chimica”, e nel 1869 la sua “Guida ad esercizi di analisi chimica” guida che poi diviene un vero e proprio trattato.
Il 16 aprile 1899 a Genova il Genoa Cricket and Football batte l’Internazionale Torino 3-1 e conquista anche la seconda edizione del campionato italiano di calcio. La società calcistica del Genoa nasce nel 1893 come Genoa Cricket and Athletic Club. Nel 1897, grazie a James Richardson Spensley viene stabilito l’ingresso nel Club di soci italiani (fino a 50 all’inizio, senza limite dopo alcuni anni). Nel 1898 si forma la Federazione Italiana Gioco Calcio. L’8 maggio 1898, il Genoa vince il primo scudetto assegnato in Italia. Nella stagione seguente è ancora il Genoa ad aggiudicarsi il titolo proprio il 16 aprile. Anche nel 1900, il risultato non cambia, con l’ennesimo trionfo del Genoa. Dal 1898 al 1904 il Genoa si aggiudica 6 scudetti su 7.
Il 16 aprile 1889 nasce a Londra (Inghilterra) il grande attore Charles Spencer Chaplin. Nel 1914 fa la sua prima apparizione sullo schermo (titolo: “Per guadagnarsi la vita”). Per le comiche trasforma la macchietta che si è costruito nel tempo, “Chas” (una sorta di nullafacente dedito solo al corteggiamento), in quel campione di umanità che è il vagabondo “Charlot” (chiamato inizialmente “Charlie” ma poi ribattezzato Charlot nel 1915 da un distributore francese), omino con di baffetti neri, bombetta, giacchetta stretta e corta, pantaloni larghi e sformati e bastoncino di bambù. Nel 1918 firma un contratto da un milione di dollari con la First National per la quale realizza, sino al 1922, nove mediometraggi (fra cui classici assoluti come “Vita da cani”, “Charlot soldato”, “Il monello”, “Giorno di paga” e “Il pellegrino”). Seguono i grandi film prodotti dalla United Artists (la casa fondata da Chaplin nel 1919 con Douglas Fairbanks sr., D. W. Griffith e Mary Pickford): “La donna di Parigi” (di cui è solo regista), “La febbre dell’oro” e “Il circo negli anni ’20”; “Le luci della città” e “Tempi moderni” negli anni ’30; “Il grande dittatore” (travolgente satira del nazismo e del fascismo) e “Monsieur Verdoux” negli anni ’40; “Luci della ribalta” nel 1952. Chaplin nella sua carriera non vince mai un Oscar come migliore attore o miglior regista. Per lui un Oscar alla carriera nel 1972, ed un Oscar come migliore compositore musicale sempre nel 1972 per il film “Luci della ribalta” (pellicola realizzata ben vent’anni prima). Chaplin muore il 25 dicembre 1977 a Corsier-sur-Vevey (Svizzera).
Il 16 aprile 1879 muore a Nevers (Francia) alle ore 15 – ora della morte di Gesù in croce – nel Convento delle suore di Carità Bernadette Soubirous, la ragazza povera e analfabeta che nasce il 7 gennaio 1844 a Lourdes (Francia). Quando, l’11 febbraio 1858, la “Signora” appare per la prima volta a Bernadette presso la rupe di Massabielle, sui Pirenei francesi, la ragazzina dedita con il cuore al Rosario ha 14 anni da poco più di un mese e la “Signora” le appare più volte finchè nell’apparizione del 25 marzo 1858, la Signora rivela il suo nome: «Io sono l’Immacolata Concezione». Il parroco di Lourdes resta sconvolto quando Bernadette corre a dirgli questa notizia perché capisce che è una illusione, come tutti sostengono. Infatti ».. Quattro anni prima, Papa Pio IX aveva dichiarato l’Immacolata Concezione di Maria un dogma, ma questo Bernadette non poteva saperlo. La lettera pastorale firmata nel 1862 dal vescovo di Tarbes, dopo un’accurata inchiesta, consacrava per sempre Lourdes alla sua vocazione di santuario mariano internazionale. La sera del 7 Luglio 1866, Bernadette decide di rifugiarsi dalla fama a Saint-Gildard, casa madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers. Ci rimarrà 13 anni. Fin dai tempi del noviziato Bernadette è una presenza costante in infermeria, malata al punto da essere ammessa a fare la professione in Articulo mortis, il 25 ottobre 1866. Costretta a letto da asma, tubercolosi, tumore osseo al ginocchio, all’età di 35 anni, Bernadette si spegne alle 15 del 16 aprile 1879, mercoledì di Pasqua. Beatificata nel 1925, Papa Pio XI l’ha proclama santa l’8 dicembre 1933.
Il 16 aprile 1859 muore a Cannes (Francia) Alexis de Tocqueville, pensatore e storico le cui idee sono quelle di un grande liberale tendente alla giustizia e la cui preoccupazione è di restare fedele alla sua famiglia ed alle sue origini, ma di ricercare costantemente quel regime che dopo la rivoluzione fosse il più giusto. Tutta la sua vita è segnata dall’orrore delle rivoluzioni e di qualsiasi forma di tirannia. De Tocqueville nasce il 29 luglio 1805 a Parigi (Francia) ed è celebre per la sua opera : “Della democrazia in America”. La democrazia è l’uguaglianza delle condizioni congiunta alla sovranità del popolo. La libertà dell’uomo ricco non è lo scopo della politica. Perché la democrazia non determina l’uguaglianza, ma cambia le relazioni tra il ricco e il povero: il ricco non ha più diritti del povero, contrariamente a ciò che si riscontra in una società aristocratica. Inoltre, in democrazia, la libertà è uguale per tutti.
Il 16 aprile 1799 nasce a Saltrio (Varese) lo scultore Luigi Marchesi. Nel 1823 entra a far parte degli scultori del Duomo di Milano: sono oltre trenta le statue di piccola, media e grandezza naturale, delle quali le più importanti sono: San Mario, San Calimero, San Patrizio e Sant’Ignazio di Loyola che vedranno la sua firma. Nel 1823, gli vengono commissionate 9 statue da eseguirsi in terracotta, aventi il tema “Gesù nella Sindone”, da collocarsi nella cappella del Santuario di Varallo. Molte altre opere sono visibili nella realtà milanese e lombarda a cura di Marchesi. Marchesi muore il 28 dicembre 1874 a Saltrio.
Il 15 aprile 1999 viene eletto ad Algeri il nuovo presidente della Repubblica, Abdelaziz Bouteflika. Nasce il 2 marzo 1937 a Oujda (Marocco) è il quinto presidente dell’Algeria. Nel 1999 si candida alle elezioni presidenziali come candidato indipendente sostenuto dai militari, viene eletto anche perché tutti gli altri candidati si ritirano dall’elezione, denunciando sospetti brogli. Bouteflika è Presidente dell’Unione Africana nel 2000 , contribuisce significativamente al Trattato di pace di Algeri tra l’Eritrea e l’Etiopia, e supporta il processo di pace nella regione africana dei Grandi Laghi. Firma un trattato di amicizia con la Spagna nel 2002 ed invita il presidente francese Jacques Chirac in una visita di stato ad Algeri nel 2003, preludio alla firma di un trattato di amicizia. L’8 aprile 2004 viene rieletto con l’85% dei voti in un’elezione che i pochi osservatori dell’OSCE presenti sul campo descrivono come esempio di democrazia nel mondo arabo, nonostante le contestazioni del rivale ed ex Capo di Gabinetto Ali Benflis. Il 9 aprile 2019 Il Parlamento algerino nomina un presidente ad interim per sostituire Abdelaziz Bouteflika, che si dimette il 2 aprile dopo diverse settimane di enormi proteste antigovernative. Il nuovo presidente è Abdelkader Bensalah, leader della Camera alta del Parlamento algerino, che secondo la Costituzione potrà ricoprire l’incarico per un periodo non superiore ai 90 giorni, entro i quali si terranno nuove elezioni.