Il 14 maggio 1919 si costituisce a Roma la Confederazione Cooperativa Italiana a cui aderiscono le cooperative i cui soci fanno riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. E’ uno dei tre organismi che don Luigi Sturzo vuole porre accanto al Partito Popolare Italiano, che costituisce in quell’anno, in modo che i cattolici abbiano un punto di riferimento politico e tre punti di riferimento nel campo economico e sociale: la stessa Confederazione Cooperativa Italiana, la Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL) e la Confederazione Mutualità e Assicurazione Sociale (CMAS). Gli anni venti del 1900 sono anni di grande lavoro per la cooperazione fino alla Marcia su Roma, anno in cui vengono sciolte oltre 200 cooperative in tutta Italia. Nel 1926 viene fondato l’Ente Nazionale Fascista per la cooperazione che, più che aiutare a crescere, scioglie tante cooperative e l’anno successivo vengono sciolte sia la Lega delle Cooperative che la Confederazione cooperativa Italiana.