Il 18 maggio 1499 a Cadice (Spagna) salpa la nave con cui il navigatore, esploratore e cartografo ‘italiano Amerigo Vespucci ha l’obiettivo di “misurare” l’America. L’intuizione fondamentale di Vespucci è di aver compreso che le nuove terre non sono porzioni di territorio dell’Asia, ma rappresentano una “quarta parte del globo” indipendente e separata dal continente asiatico. Egli nota infatti, compiendo un viaggio al servizio del Portogallo nel 1501, che l’estensione delle zone scoperte si spinge fino al 50º grado di latitudine sud. Da tale notevole grandezza comprende di essere in presenza di un continente fino ad allora sconosciuto. Nel viaggio del 1499 scopre il Rio delle Amazzoni costeggiando il Brasile e risalendo il grande fiume. Otto anni dopo, quella terra è chiamata “America” in suo onore dai cartografi tedeschi Martin Waldseemueller e Matthias Ringmann. Vespucci nasce il 4 marzo 1454 a Firenze e muore il 22 febbraio 1512 a Siviglia (Spagna).