Il 23 maggio 1999 muore a Milano lo scrittore Luigi Santucci, la sua opera più nota è il romanzo “Il velocifero” (1965), storia d’ambiente milanese che fa rivivere figure, oggetti, interni domestici tra fine ’800 e primo ’900. Santucci nasce l’11 novembre 1918 a Milano e sin dal suo primo romanzo, “In Australia con mio nonno” (1947), appare chiaro il suo umorismo pacato e bonario che lo riallaccia alla tradizione lombarda. Oltre che con la narrativa, Santucci scrive per il teatro (Chiara, 1955; L’angelo di Caino, 1956; le commedie milanesi L’arca di Noè, 1964 e Noblesse oblige, 1966) e con la poesia (Se io mi scorderò, 1969).