Il 25 maggio 1809 si disputa presso Innsbruck (Austria) la prima battaglia di Bergisel. Il 25 e 29 maggio 1809, si combattono le due battaglie del Bergisel, un colle vicino a Innsbruck, in seguito alle quali le truppe franco-bavaresi, comandate da Napoleone, vengono sconfitte dai Tirolesi e si ritirano nella Valle dell’Inn. La Tregua di Znojmo (Moravia), però, riconferma l’occupazione del Tirolo da parte delle truppe franco- bavaresi però i Tirolesi si ribellano di nuovo e, sotto la guida di Andreas Hofer, il 13 agosto 1809 sconfiggono 15.000 soldati bavaresi, sassoni e francesi al comando del generale francese Lefèbvre. La Pace di Schönbrunn (Austria), con la quale l’Austria rinuncia al Tirolo, porta ad una nuova insurrezione, che si conclude l’1 novembre 1809 con la sconfitta definitiva dei Tirolesi sul Bergisel. L’11 novembre 1809, Hofer lancia un appello per la resistenza a oltranza, che però riceve una scarsa accoglienza e quindi deve nascondersi per sfuggire alla cattura. Rifiuta l’offerta di rifugiarsi in Austria, confidando in un intervento militare dell’Austria a fianco dei Tirolesi. Il 28 gennaio 1810, tradito da un contadino, è catturato nella baita della malga Pfandler (il pascolo alpino di Prantago, vicino a San Martino in Passiria), insieme con un altro patriota, la moglie Anna ed il figlio Johann. E’ quindi condotto prigioniero a Mantova, dove è processato davanti a un Tribunale militare che lo condanna a morte. Hofer viene fucilato il 20 febbraio 1810. Era nato il 22 novembre 1767 a San Leonardo in Passiria (Bolzano).