Il 27 maggio 1999 a L’Aja (Olanda) il Tribunale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia incrimina Slobodan Milosevic e altri cinque suoi stretti collaboratori con l’accusa di non avere impedito o addirittura ordinato i massacri, le torture e gli orrori della pulizia etnica in Kosovo, spiccando un mandato di arresto internazionale contro di loro.