Il 14 maggio 1979 nasce a Roma l’attrice Nicoletta Consolo che adotta il nome d’arte di Nicoletta Romanov, che deriva da sua madre, Natalia Nikolaevna Romanova, la maggiore delle tre figlie del Principe di Russia Nikolai Romanovich Romanov e della contessa Sveva della Gherardesca. Il suo esordio nel film di Gabriele Muccino “Ricordati di me”. (2003) che le fa vincere al Taormina Film Festival il premio Guglielmo Biraghi dedicato alle giovani promesse, al Festival Internazionale di Venezia il premio Diamanti al Cinema e viene candidata ai David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Sempre con Muccino gira “Affinità elettive”, un cortometraggio d’autore per pubblicizzare la nuova Lancia Ypsilon. (2003). Il 2006 la vede ancora protagonista di “Cardiofitness” prodotto da Rai Cinema e Palomar e diretto dall’esordiente regista Fabio Tagliavia. Nella primavera del 2013 è concorrente di “Altrimenti ci arrabbiamo”, talent show di Rai 1, condotto da Milly Carlucci.
Mese: Maggio 2019
Il 14 maggio 1959 nasce a Fivizzano (Massa Carrara) il senatore Sandro Bondi. Laureato in filosofia, nel 1990 viene eletto sindaco di Fivizzano per il Pci. Dal 1997 componente della segreteria particolare del Presidente Silvio Berlusconi. Dal 2001 eletto deputato al Parlamento per due legislature. Dal 2002 Portavoce di Forza Italia. Dal 2005 è Coordinatore Nazionale di Forza Italia. Il 14 aprile viene eletto al Senato e dal 7 maggio 2008 diventa Ministro dei Beni e delle Attività Culturali. Nel 2018, terminata la legislatura, abbandona la politica, tornando a dedicarsi all’attività imprenditoriale.
Il 14 maggio 1959 nasce a Tlemcen (Algeria) il cantante e attore Maurice Benguigui che adotta il nome d’arte di Patrick Bruel. Trasferitosi in Francia, si appassiona alla musica e in particolare a Brel, Brassens, Serge Reggiani e Gainsbourg. Dopo aver provato a cantare e a recitare a teatro, nel 1979, spinto dal cugino, l’attore tedesco Elie Semoun, prova la strada del cinema. Alexandre Arcady lo inserisce nella sua pellicola “Le coup de sirocco” (1979) segue poi, nel 1983 la pellicola con Philippe Noiret “Le grand Carneval” e nel 1984 “L’amico sfigato”. Nel 1984 riprova nel campo musicale, ottenendo un grande successo con la canzone “Marre de cette nana”. Pubblica così il suo primo album “Deux Faces”, cui seguiranno altri grandi successi. Continua anche con il cinema e diventa l’attore prediletto di Claude Lelouch. Nel 2003 doppia il cartone animato Sinbad – La leggenda dei sette mari.
Il 14 maggio 1959 nasce a Cinisello Balsamo (Milano) Stefano Malinverni, uno dei migliori quattrocentisti italiani. Vince la medaglia di bronzo nella 4 x 400 nel 1980 alle Olimpiadi di Mosca (Urss), con Mauro Zuliani, Roberto Tozzi e Pietro Mennea. Vince anche due argenti sui 400 agli Europei indoor 1979 a Vienna (Austria) e nel 1981 a Grenoble (Francia).
Il 14 maggio 1949 nasce a Lucerna (Svizzera) la pittrice e ritrattista Federica Berner, svizzera naturalizzata italiana. Grafica e pittrice specializzata in ritratti ad olio su tela, diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dipinge tra Milano e Montaione (Firenze) ed esegue ritratti su commissione. È presente all’Accademia di Brera, all’Arcivescovado di Siena, al Museo Attivo delle forme inconsapevoli a Genova (Quarto), al Museo Internazionale Marino d’Arte Contemporanea ad Alessano (Lecce) e presso collezioni private.
Il 14 maggio 1939 nasce a Königsberg (Germania) Vera Gottliebe Anna von Lehndorff-Steinort, più nota come Veruschka, la prima top model. Negli anni Sessanta, a Firenze, grazie al fotografo Hugo Mulas diventa un’icona pop, con oltre 800 copertine su riviste in tutto il mondo. Alcuni la considerano la prima top-model della storia, e la sua collaborazione con fotografi come Avedon, Meisel o Newton, la rende in molti musei parte di un’opera d’arte. A soli vent’anni posa per Salvador Dalì e appare nel 1966 in Blow-up di Michelangelo Antonioni.
Il 14 maggio 1919 si costituisce a Roma la Confederazione Cooperativa Italiana a cui aderiscono le cooperative i cui soci fanno riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. E’ uno dei tre organismi che don Luigi Sturzo vuole porre accanto al Partito Popolare Italiano, che costituisce in quell’anno, in modo che i cattolici abbiano un punto di riferimento politico e tre punti di riferimento nel campo economico e sociale: la stessa Confederazione Cooperativa Italiana, la Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL) e la Confederazione Mutualità e Assicurazione Sociale (CMAS). Gli anni venti del 1900 sono anni di grande lavoro per la cooperazione fino alla Marcia su Roma, anno in cui vengono sciolte oltre 200 cooperative in tutta Italia. Nel 1926 viene fondato l’Ente Nazionale Fascista per la cooperazione che, più che aiutare a crescere, scioglie tante cooperative e l’anno successivo vengono sciolte sia la Lega delle Cooperative che la Confederazione cooperativa Italiana.
Il 14 maggio 1889 all’Opéra-Comique di Parigi (Francia) va in scena “Escalrmonde” opera in quattro atti di Jules Massenet. La nascita di Esclarmonde è strettamente legata all’incontro di Jules Massenet col giovane soprano californiano Sibyl Sanderson (1865-1903). Il personaggio della principessa-maga nasce per lei, per la sua voce straordinaria che si estende fino al sol sopracuto, per il suo viso e il suo sguardo, affascinanti a detta dei contemporanei. Il soggetto dell’opera è tratto da un romanzo del XII secolo, “Parthenopeus de Bloi”, scoperto nel 1871 dal librettista Alfred Blau nella biblioteca di Blois (Francia) e rielaborato con l’aiuto di Louis de Gramont in un libretto intitolato Pertinax, offerto in prima battuta, nel 1882, al compositore belga Auguste Gevaert che non ne fa niente.
Il 14 maggio 1589 ad Alessandria Napoleone III assume il comando delle truppe sarde e francesi. Inizia la Seconda guerra d’indipendenza: un conflitto durato solo due mesi, ma destinato a insanguinare il Nord Italia con un record di morti senza precedenti, ad avviare l’unità nazionale e a generare la Croce Rossa . A guidare sul campo i piemontesi Vittorio Emanuele II; a fianco (anzi sopra) di lui l’imperatore francese Napoleone III e sul fronte opposto un altro imperatore, Francesco Giuseppe d’Asburgo, in Italia ribattezzato col nome irridente di Ceccobeppe. Ma più di tutte queste coronate, il regista del conflitto è Camillo Cavour, dal 1852 capo del governo a Torino. Un anno prima il “grande burattinaio” firma con Napoleone III a Plombières (Francia) un trattato che impegna la Francia a difendere il Piemonte da eventuali invasioni. Oggi tutto ciò è noto; ma l’Austria ne è ignara. Così Cavour provoca in ogni modo per farsi attaccare e obbligare la Francia a intervenire. Vienna cadde in trappola: intima a Torino il disarmo, poi di fronte all’ovvio rifiuto dichiara guerra. Formalmente le ostilità iniziano il giorno 26 maggio 1859, ma in concreto l’invasione del Piemonte scatta il 30 aprile 1859, quando il generale ungherese Ferenc Gyulai, comandante delle forze asburgiche, passa il Ticino (confine di Stato) a Pavia. Un giorno dopo Novara è già occupata ed entro una settimana gli austriaci entrano a Biella senza incontrare resistenza. Le truppe sabaude lasciano fare, rintanate nel Sud del Piemonte a presidiare l’Alessandrino e il Monferrato, dove devono arrivare (via Liguria) i promessi rinforzi francesi. La guerra vera comincia solo quando i due eserciti alleati, riuniti sotto il comando in capo di Napoleone III, sono in grado di opporre agli austriaci forze adeguate e soprattutto l’artiglieria francese, la più moderna d’Europa.
ll 14 maggio 1509 Agnadello (Cremona) è teatro di una sanguinosa battaglia tra le forze della Lega di Cambrai (costituitasi cinque mesi prima) e la Repubblica di Venezia, che deve soccombere alle forze francesi di Luigi XII e rinunciare così alle speranze espansionistiche sul resto d’Italia. La battaglia dura dalle 14 fino alle 18; e sul campo si contano circa 14.600 morti. In seguito alla vittoria francese, tutta Gera D’Adda è dichiarata contea e data in possesso ad un nobile francese di nome Arturo Gauffier conte di Estampes, nel 1516. Sul campo di battaglia, Luigi XII fa erigere una cappellina dedicata a “S. Maria della Vittoria”, contenente un affresco di pregevole fattura raffigurante Maria, il Bambino e i Santi, attualmente conservato nella chiesetta seicentesca della cascina “Costa vecchia” (detta anche Costa Cremasca). La cappella di Luigi XII, intitolata ” ai Morti della Vittoria” è luogo di devozione per gli abitanti di Agnadello e dei paesi circostanti.