Il 4 giugno 1999 a Bruxelles )Belgio) i capi di governo europei nominano Javier Solana segretario generale della Pesc, la Politica estera e di sicurezza comune che l’Unione Europea definisce con il compito di dotarsi di strumenti appropriati nel settore della prevenzione dei conflitti e della gestione delle crisi, sviluppando capacità militari più efficaci e rafforzando i settori dell’informazione, dei trasporti strategici, del comando e del controllo. Intanto Romano Prodi stima in 5-6 miliardi di Euro all’anno per cinque anni il costo della ricostruzione dei Balcani. I Quindici pensano a un piano Marshall per la regione, uno sforzo paragonabile a quello che gli americani fecero per ricostruire l’Europa nel secondo dopoguerra. Londra, Parigi e Bonn sono contrari a concedere aiuti alla Serbia finché Milosevic rimarrà al potere.