L’8 giugno 1809 nasce nella frazione La Braja di Piovà d’Asti, ora Piovà Massaia, Lorenzo Antonio Massaia cardinale e arcivescovo. Ricevuto il presbiterato il 16 giugno 1832 a Vercelli e terminati gli studi, ha la direzione spirituale dell’Ospedale Mauriziano di Torino (1834-36) che gli consente di apprendere preziose nozioni elementari di medicina e chirurgia e di essere confessore e consigliere del futuro San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Trascore il decennio 1836-46 insegnando filosofia e teologia nel convento di Moncalieri-Testona e assistendo spiritualmente il futuro re d’Italia, Vittorio Emanuele Il, e il patriota Silvio Pellico. Massaia fonda diverse missioni e compone in Etiopia il primo Catechismo in lingua galla. Cura malattie endemiche, principalmente il vaiolo, per cui viene acclamato “Padre del Fantatà” (Signore del vaiolo); interviene chirurgicamente nei casi d’urgenza, crea centri assistenziali, seda gli atavici odi tribali, pubblica a Parigi (Francia) la prima grammatica in lingua galla, favorisce spedizioni diplomatiche e scientifiche. Creato cardinale da Papa Leone XIII il 10 novembre 1884.Decorato grand’ufficiale dell’Ordine mauriziano dal re Umberto I. Consigliere di Menelik II, re dello Scioa, è il fondatore della Missione di Finfinnì, luogo in cui sorge poi Addis Abeba (Nuovo Fiore), divenuta capitale dell’Etiopia nel 1889. Il cardinale Massaia muore il 6 agosto 1889 a San Giorgio a Cremano (Napoli) . Nel 1914 inizia il processo di beatificazione e il 2 dicembre 2016 la Congregazione delle cause dei santi promulga il decreto riguardante le sue virtù eroiche, riconoscimento a cui è associato il titolo di venerabile.