Il 27 giugno 1869 nasce a Kaunas (Lituania) l’anarchica Emma Goldman, “Emma la rossa”, che emigra negli Stati uniti nell’adolescenza e acquisisce la cittadinanza americana. Si presenta come una delle voci più rappresentative del movimento anarchico e femminista. Emma trasferisce nella scrittura l’intelligenza e la passione che caratterizzano il suo attivismo in America, in Russia e nella Spagna repubblicana. Attraverso gli scritti della Goldman si ripercorrono trent’anni di lotta contro l’oppressione di uno Stato che, complice della religione, imbriglia le potenzialità femminili nell’immagine della donna come madre e moglie asservita. Un’oppressione sessuale ed economica, quindi, contro cui Emma Goldman lancia le sue parole di condanna «per una liberazione della donna che deve iniziare», prima di tutto, «nella sua anima». La Goldman muore il 14 maggio 1940 a Toronto (Ontario, Canada).