Il 30 giugno 1889 a Roma viene promulgato il primo Codice penale del Regno d’Italia, noto come Codice Zanardelli, dal ministro di Grazia e giustizia che lo ha elaborato. Tale codice entra in vigore il 1º gennaio 1990.Tra le novità riafferma i fondamentali principi di garanzia di derivazione illuministica, non ammette l’estradizione (neppure dello straniero) per i reati politici, ha abolito la pena di morte e i lavori forzati, ha statuito minimi e massimi di pena meno elevati rispetto ai codici anteriori, prevede le attenuanti generiche. Nel 1930 viene sostituito dal Codice Rocco, che è attualmente in vigore. Zanardelli nasce il 26 ottobre 1826 a Brescia e muore il 26 dicembre 1903 a Maderno(Brescia).