L’8 giugno 1929 nasce a San Giovanni Lupatoto (Verona) l’attore di cinema e teatro Gastone Moschin. Comincia nel 1960 con L’audace colpo dei soliti ignoti di Nanni Loy per proseguire con Che gioia vivere! (1961) di René Clément e Tiro al piccione – dello stesso anno – di Giuliano Montaldo. Negli anni sessanta interpreta, tra gli altri, Anni ruggenti (1962) di Luigi Zampa, L’amore difficile (1963) di Antonio Pietrangeli e Signore e signori (1965) di Pietro Germi . Negli anni 70 il ruolo principale è il guappo napoletano ucciso da Vito Corleone /Robert De Niro ne Il padrino – Parte II (1974) di Francis Ford Coppola. Negli anni ’80, oltre a Amici miei – Atto II e III è il protagonista in “Si salvi chi vuole” (1980) di Roberto Faenza. Degli anni ’90 “Non chiamarmi Omar” e “Porzus”. Nel 2000, come all’inizio di carriera interpreta Valjean nella versione televisiva de I miserabili diretta Sandro Bolchi (1965), Moschin torna alla televisione anche nella serie “Sei forte maestro” e in “Don Matteo I – II”. Moschin muore il 4 settembre 2017 a Terni.
Mese: Giugno 2019
L’8 giugno 1859 a Melegnano (Milano) austriaci e franco piemontesi si scontrano: gli austriaci vengono costretti a ripiegare verso Lodi ove accentrare le ultime disperate difese, mentre nello stesso giorno della battaglia di Melegnano, Napoleone III e Vittorio Emanuele II entrano trionfanti a Milano dall’Arco del Sempione.
L’8 giugno 1809 nasce nella frazione La Braja di Piovà d’Asti, ora Piovà Massaia, Lorenzo Antonio Massaia cardinale e arcivescovo. Ricevuto il presbiterato il 16 giugno 1832 a Vercelli e terminati gli studi, ha la direzione spirituale dell’Ospedale Mauriziano di Torino (1834-36) che gli consente di apprendere preziose nozioni elementari di medicina e chirurgia e di essere confessore e consigliere del futuro San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Trascore il decennio 1836-46 insegnando filosofia e teologia nel convento di Moncalieri-Testona e assistendo spiritualmente il futuro re d’Italia, Vittorio Emanuele Il, e il patriota Silvio Pellico. Massaia fonda diverse missioni e compone in Etiopia il primo Catechismo in lingua galla. Cura malattie endemiche, principalmente il vaiolo, per cui viene acclamato “Padre del Fantatà” (Signore del vaiolo); interviene chirurgicamente nei casi d’urgenza, crea centri assistenziali, seda gli atavici odi tribali, pubblica a Parigi (Francia) la prima grammatica in lingua galla, favorisce spedizioni diplomatiche e scientifiche. Creato cardinale da Papa Leone XIII il 10 novembre 1884.Decorato grand’ufficiale dell’Ordine mauriziano dal re Umberto I. Consigliere di Menelik II, re dello Scioa, è il fondatore della Missione di Finfinnì, luogo in cui sorge poi Addis Abeba (Nuovo Fiore), divenuta capitale dell’Etiopia nel 1889. Il cardinale Massaia muore il 6 agosto 1889 a San Giorgio a Cremano (Napoli) . Nel 1914 inizia il processo di beatificazione e il 2 dicembre 2016 la Congregazione delle cause dei santi promulga il decreto riguardante le sue virtù eroiche, riconoscimento a cui è associato il titolo di venerabile.
l’8 giugno 1809 muore a New Yor k (New York) il pensatore politico Thomas Paine che nasce il 29 . gennaio 1737 a Thetford (Inghilterra). Nel 1774 emigra in America con una lettera di presentazione di Benjamin Franklin. Qui abbraccia la causa dell’indipendenza delle tredici colonie. Dirige giornali e, attraverso il suo saggio “Senso comune”, da un impulso decisivo al movimento rivoluzionario: secondo i maggiori protagonisti della Rivoluzione americana, e di molti storici, nessun altro scritto ha un’efficacia così decisiva per la storia degli Stati Uniti. Paine ritorna in Gran Bretagna nel 1787, e nel 1791-92 pubblica “The Rights of Man” (I diritti dell’uomo), che, oltre a essere una delle più efficaci repliche alle accuse alla Rivoluzione francese contenute in “Reflections on the Revolution in France” (Riflessioni sulla Rivoluzione francese) di Edmund Burke, costituisce una lucida analisi delle debolezze della società europea, e propone rimedi quali un governo repubblicano e imposte progressive sul reddito.
Il 7 giugno 2009 a Parigi (Francia) il tennista svizzero Roger Federer sfata finalmente il tabù degli Open di Francia vincendo l’edizione 2009 del Roland Garros, l’unico torneo dello Slam che gli mancava. In finale sconfigge lo svedese Robin Soderling 6-1; 7-6, 6-4. Federer raggiunge Pete Sampras con 14 vittorie in tornei dello Slam e interrompe una striscia negativa di 3 finali parigine perse sempre contro Nadal. Federer eguaglia Perry, Budge, Laver, Emerson e Agassi vincitori, almeno una volta, di tutte le prove dello Slam.
Il 7 giugno 1999 a Gerusalemme (Israele) i 120 deputati del nuovo Parlamento – quindici i partiti contro i tredici del precedente – prestano giuramento insediando la quindicesima legislatura dello Stato di Israele. Sono 41 gli esordienti eletti col voto anticipato del 17 maggio. Quattordici le donne, un record, tra le quali la prima arabo-israeliana, Husseina Jabarra, eletta nella lista del partito pacifista Meretz. Torna a sedere sui banchi della Knesset anche Yael Dayan, figlia del generale Moshe Dayan.
Il 7 giugno 1999 a Lichen (Polonia) il crollo di un muro sul quale centinaia di fedeli polacchi sono saliti nella speranza di vedere Giovanni Paolo II provoca tre feriti, di cui uno in gravi condizioni. L’incidente avviene non lontano dall’aeroporto di Lichen, davanti alla più grande basilica polacca, ancora in costruzione, fatta su modello di quella di San Pietro a Roma. Ad attendere il Papa sotto la pioggia ci sono oltre 300 mila persone.
Il 7 maggio 1999 si apre nel castello di Petersberg, che domina Bonn (RFT) il vertice dei ministri degli Esteri del G-8 con l’obiettivo di predisporre una bozza comune di risoluzione con la quale il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe rendere operativa l’intesa di pace strappata la settimana scorsa a Slobodan Milosevic dai mediatori europei. Il clima è di forte pessimismo per l’andamento del negoziato tra i militari alleati e quelli serbi in Macedonia,
Il 7 giugno 1999 a Madrid (Spagna) il premier José Maria Aznar conferma che il governo spagnolo ha aperto le trattative con gli indipendentisti dell’Eta per accertare se intendono passare dalla tregua indefinita a quella definitiva. I contatti con i terroristi baschi vengono autorizzati il 3 novembre 1998 dopo che il 16 settembre 1998 l’Eta proclama una tregua unilaterale a chiusura di trent’anni di attentati che causano la morte di 850 persone.
Dal 7 al 10 giugno 1979 si tiene la prima elezione del parlamento europeo a suffragio universale. Primo presidente dell’Europarlamento viene eletta la francese Simone Veil, (Liberaldemocratici, Unione per la Democrazia Francese) per la prima metà della legislatura dal 1979 al 1982. Per la seconda metà della legislatura, dal 1982 al 1984 viene eletto Piet Dankert, (Gruppo Socialista, Partito laburista olandese). L’elezione di due presidenti nella stessa legislatura, rimane una prassi consolidata nei successivi mandati per garantire rappresentatività ai gruppi parlamentari e alle nazioni. Circa 108 milioni di europei si recano per la prima volta alle urne per eleggere a suffragio universale diretto i loro deputati al Parlamento Europeo. All’epoca gli Stati Membri sono solo nove e i deputati 410, l’Italia ha diritto a 81 poltrone al dell’aula. Oggi, in seguito all’entrata di nuovi paesi nell’Unione Europea, gli Stati sono 28 ed il numero dei membri del Parlamento é passato a 785, di cui un terzo sono donne, l’Italia nel 2004 ha eletto 85 eurodeputati. Nelle elezioni del giugno 2009 è prevista una riduzione a 751 membri, 73 saranno italiani. Nel 2019 i deputati europei scendono a 705 e gli italiani sono 76.