Il 14 luglio 1879 a Roma Benedetto Cairoli forma il nuovo governo e ne espone il programma, comprendente l’abolizione dell’imposta sul macinato e la riforma elettorale. Cairoli tiene per se anche il ministero degli Esteri. Tommaso Villa ha gli Interni, Alfredo Baccarini i lavori pubblici, Bernardino Grimaldi le finanze e il tesoro, Francesco Paolo Perez l’istruzione, Cesare Bonelli la guerra e la marina, Giovan Battista Varè il ministero di grazie e giustizia.