Il 14 luglio 1999 a Belfast (Irlanda del Nord) gli unionisti protestanti bocciano la mediazione presentata dal premier britannico Tony Blair per sbloccare il negoziato sulla formazione del nuovo governo nordirlandese. Il piano prevede un ultimatum per il disarmo dell’IRA e la formazione del governo con la partecipazione del Sinn Fein, il braccio politico dell’Ira.