Il 15 luglio 1959, a New York (New York, Usa) va in scena la prima di “The Connection”, commedia del ventisettenne Jack Gelber – nasce il 12 aprile 1932 a Chicago (Illinois, Usa) – per il Living Theatre, che fa recitare un gruppo di attori e di jazzisti in un attico di New York della 14^ Strada con due operatori cinematografici e un regista che spiega al pubblico di aver riunito un gruppo di drogati nell’ abitazione dello spacciatore Leach per filmare un documentario. Questo spacciatore è interpretato da Joseph Chaikin, non ancora colpito dall’ afasia, non ancora eroe dell’ Open Theatre, grandissimo attore di drammi shakespeariani. Il pubblico decreta il successo di The Connection e del Living Theatre da volere 722 repliche della commedia, che ottiene una serie di premi, tra cui parecchi Obies. The Connection viene presentata anche in Italia, ancora in forma di commedia, al Piccolo Teatro di Milano, il 19-20-21 giugno 1961, con la regia di Judith Malina e la coreografia di Julian Beck, per un pubblico a dir poco sbalordito e vagamente sgomento. Dopo la gloria raggiunta con quest’ opera, Jack Gelber pubblicato e rappresenta una decina di commedie: l’ ultima è “Chambers”, quando ormai è diventato direttore, dal 1972, della scuola di teatro del Brooklyn College.