Il 21 luglio 1979 a Palermo il mafioso Leoluca Bagarella spara sette colpi di pistola alle spalle del capo della squadra mobile Giorgio Boris Giuliano, mentre prende il caffé al bar. Giuliano nasce il 22 ottobre 1930 a Piazza Armerina (Enna). Nei primi mesi del 1979 Giuliano indaga sulla mafia, sul traffico mafioso degli stupefacenti, sui rapporti fra mafia e politica, sul caso Mattei, sul caso De Mauro, su Sindona ed il suo falso rapimento, e forse ancora su altre vicende che a queste dovevano collegarsi. Gli interrogativi sul reale movente del suo assassinio restano tuttora aperti, non considerandosi in genere altro che una coincidenza la sua uccisione ad opera di un mafioso da lui indagato. Né vi sono verità giudiziarie capaci di stabilirne senza alimentare dubbi. Pare assai probabile che Giuliano stesse per scoprire qualcosa di importante, ed è forse questa la ragione per cui è eliminato.