Il 22 luglio 1949 nasce a Roma Valerio Morucci, ex terrorista. Tra il 1976 ed il 1977 è uno dei dirigenti delle F.A.C., Formazioni Armate Comuniste, che partecipano alla fondazione della colonna romana delle Br. Il 16 marzo 1978 partecipa alla strage di Via Fani. Nei giorni del sequestro Moro, insieme ad Adriana Faranda, svolge la funzione di postino delle lettere del presidente democristiano. Viene arrestato il 29 maggio 1978, insieme alla Faranda . In casa viene ritrovata la mitraglietta Skorpion, usata per uccidere Moro. Il 18 gennaio 1985, nel processo d’appello in corso a Roma per il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro, Morucci legge un documento di dissociazione dalla lotta armata firmato da 170 detenuti. Il 14 marzo 1985 la Corte di assise riduce a ventidue le condanne all’ergastolo e diminuisce la pena a molti imputati: a Valerio Morucci e Adriana Faranda l’ergastolo precedentemente inflitto è commutato in trenta anni di reclusione. Il 20 febbraio 1986 si conclude a Roma il processo a carico di 16 militanti delle FAC: Morucci è condannato a dieci anni di reclusione. Ottiene la semilibertà e la libertà condizionale, finendo di scontare la sua pena nel 1994.