Il 23 luglio 1999 muore a Rabat (Marocco) per un attacco cardiaco Re Hassan II, dopo 38 anni di regno e dopo essere sopravvissuto a due attentati. Gli succede il figlio Sidi Mohammed che diventa re col nome di Mohammed VI. Il 31 luglio il nuovo re concede la grazia a 46.212 detenuti per festeggiare la sua ascesa al trono. Re Hassan II nasce il 9 luglio 1929 a Rabat e governa con pugno di ferro. Con i fondamentalisti islamici ha un rapporto difficile. Hassan si presenta come discendente diretto di Maometto. I suoi avversari lo accusano di “megalomania”. Soprattutto dall’ estate 1993, con l’ apertura a Casablanca (Marocco) della moschea intitolata a suo nome con il minareto più alto del mondo. Alto quasi 200 metri, è un progetto faraonico e costosissimo. E’ considerato uno dei leader più filo – occidentali e moderati. Grande fautore del processo di pace tra arabi e israeliani, amico personale del dirigente laburista Shimon Peres, mantiene rapporti privilegiati con Washington (Dc, Usa) e Parigi. (Francia) Nel 1973 manda alcuni contingenti militari per affiancare Egitto e Siria nella guerra contro Israele. Nel 1974 ospita a Rabat il summit della Lega Araba, che riconosce l’ Olp “unico” rappresentante del popolo palestinese a spese della Giordania. Ma nel 1976 e 1977 invita segretamente israeliani ed egiziani per i primi contatti che conducono nel 1978 alla pace di Camp David (Maryland, Usa).