Il 25 luglio 1929 nasce a Roma il medico Duilio Poggiolini, protagonista dello scandalo sanità e del sangue infetto. Poggiolini, ex dirigente d’azienda, è Direttore Generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità all’epoca di Francesco De Lorenzo. Nel 1993 scoppia lo scandalo sanità e Poggiolini scappa in Svizzera dove viene arrestato il 20 settembre 1993 con l’accusa di manipolazioni e tangenti nelle procedure di gestione del servizio sanitario, in favore di grandi aziende farmaceutiche e gli vengono sequestrati 15 miliardi di lire su un conto svizzero intestato alla moglie, Pierr Di Maria Poggiolini. Anche nella casa napoletana della coppia vengono trovati diversi miliardi di lire in lingotti d’oro, gioielli, dipinti e monete antiche e moderne (fra cui rubli d’oro dello zar Nicola II e krugerrand sudafricani) nascosti negli armadi, divani, materassi e pouf. I coniugi Poggiolini vengono condannati anche in Cassazione con il sequestro di 39 miliardi di lire. Poggiolini è poi coinvolto nello scandalo sangue infetto fornito dal Gruppo Marcucci e che provoca migliaia di vittime colpite da Hiv ed Epatite C. Lo Stato Italiano paga un’indennità a 49.000 persone e chiede a Poggiolini 60 millioni di Euro come risarcimento.