L’11 agosto 1919 a Weimar (Germania) viene approvata la nuova Costituzione che fa della Germania una Repubblica democratica federale, fondata su un delicato equilibrio di poteri non solo tra le camere del Parlamento, il Reichstag (l’assemblea dei deputati con funzioni legislative) e il Reichsrat (l’assemblea dei rappresentanti degli stati, con funzioni consultive e di controllo), ma anche tra questa e il capo dello stato, cui era riservata la facoltà di nominare il cancelliere (capo del governo) e di sciogliere il Parlamento. Primo presidente della neonata repubblica è confermato il socialdemocratico Friederich Ebert, eletto dalla stessa Assemblea costituente come capo provvisorio dello stato fin dall’11 febbraio.