Il 14 agosto 1969 a Derry (Irlanda del Nord) dopo alcuni giorni di stato d’assedio del quartiere di Bogside, l’eterogeneo esercito unionista (la Ruc, le “B Specials” e i sostenitori del reverendo Ian Paisley, l’ala più oltranzista dei protestanti lealisti) è costretto a ritirarsi e a lasciare il campo alle truppe britanniche che entrano a Derry (il giorno successivo occupa le aree nazionaliste di Belfast) dando così inizio all’occupazione militare diretta delle 6 Contee dell’Irlanda del Nord. Da mesi infatti, a Derry, e in particolare nel quartiere di Bogside, roccaforte del Movimento Repubblicano, la polizia del governo unionista (la tristemente famosa Ruc), appoggiata da organizzazioni para-militari protestanti come le “B Specials” e da bande di protestanti armati, tenta di occupare militarmente i quartieri abitati dai cattolici e di annientare il Movimento Repubblicano. Ma tutti gli attacchi vengono respinti dai militanti del Movimento Repubblicano, sostenuti dagli aderenti alla “Associazione per i Diritti Civili in Irlanda del Nord ” (Nicra), costituitasi due anni prima. L’invio di truppe per calmare gli animi è forse l’esempio più evidente del crollo del potere dello Stato “orangista” e della bancarotta della politica del governo britannico in Irlanda del Nord.