Il 4 settembre 1809 nasce a Chambéry (allora Piemonte, oggi Francia) lo scienziato, generale e politico italiano Luigi Federico Menabrea, presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia dal 27 ottobre 1867 al 14 dicembre 1869. Laureato in ingegneria e matematica, Menabrea è anche ufficiale del Genio. Nel 1842, dopo il secondo congresso degli scienziati italiani svoltosi nel 1840 a Torino, Menabrea pubblica in francese presso la “Bibliothèque Universelle de Genève”, “Notions sur la machine analytique de Charles Babbage”, che può essere considerato il primo lavoro scientifico di informatica. Menabrea è docente di Scienza delle costruzioni a Torino dal 1846 al 1860 e senatore del regno dal 1848 al 1884, nonché ministro della Marina nel gabinetto Ricasoli (1861-62) e ministro dei Lavori pubblici in quello Farini-Minghetti (1862-64). Menabrea è poi il primo scienziato a dare una prima formulazione dell’analisi strutturale basata sul principio di lavoro virtuale, divenendo di fatto un precursore nell’introduzione di principi energetici nella meccanica dei continui. Inoltre formula il principio, ora noto come teorema del minimo lavoro, pubblicandone nel 1870, insieme a Joseph Bertrand, la prima precisa dimostrazione. Studiato in meccanica applicata questo principio afferma che: “fra tutti i sistemi di forze esterne, il solo che è in grado di esistere è quello che corrisponde al potenziale elastico minimo”. Luigi Federico Menabrea muore il 25 maggio 1896 a Chambéry.