L’8 settembre 1979 viene ritrovata morta nel suo appartamento parigino l’attrice statunitense Jean Seberg. La Seberg nasce il 13 novembre 1938 a Marshalltown (Iowa, Usa). Giovane bellissima debutta nel 1957 con “Santa Giovanna” di Otto Preminger. Fra gli altri film ricordiamo “Bonjour Tristesse” (1958); “The Mouse That Roared” (Il ruggito del topo, 1958); “A bout de souffle” (Fino all’ultimo respiro, 1960); A Fine Madness (Una splendida canaglia, 1967); Pendulum (1969). La Seberg raggiunge l’apice della popolarità nel 1970, quando escono ben quattro film che la vedono protagonista: Airport ; Paint Your Wagon (La ballata della città senza nome); Macho Callaghan (Macho Callaghan) e la produzione italiana “Ondata di calore”. La Seberg in privato ha sempre simpatizzato con il movimento dei neri e raggiunta la grande notorietà nel 1970 pensa di usarla per pubblicizzare la causa. Per questo l’Fbi la mette sotto controllo, e poco dopo la Seberg , incinta , subisce una campagna di stampa orchestrata nella quale l’Fbi insinua che il padre sia un leader delle Pantere Nere. La falsa accusa procura alla Seberg un tale dolore che da alla luce un bambino prematuro che muore tre giorni dopo, l’8 settembre 1970. La donna, sgomenta per tanta malvagità, tenta subito il suicidio, e di lì in poi avrebbe ripetuto il rito ad ogni anniversario della morte del piccolo.