Il 16 settembre 1939 nasce a Bonnievale (Sud Africa) l’artista Breyten Breytenbach, attivista dei diritti umani. Breytenbach è un poeta, scrittore, memorialista, saggista e pittore. I suoi dipinti e disegni sono stati esposti in tutto il mondo. Emigra a Parigi nel fine degli anni ’60 e è profondamente coinvolto nel movimento anti-apartheid. Sposa una francese di origine vietnamtita e ciò gli impedisce di tornare in patria perché due leggi del 1949 e del 1950 impediscono ai bianchi sudafricani di avere relazioni sessuali con persone di altre razze. In un viaggio illegale in Sud Africa nel 1975 viene tradito, arrestato e condannato a sette anni di carcere per alto tradimento: la sua opera “The True Confessions of an Albino Terrorist” , pubblicata nel 1982, descrive gli aspetti della sua prigionia. Liberato per l’intervento internazionale torna a Parigi e ottiene la cittadinanza francese. Vince l’Alan Paton Award per “Return to Paradise” nel 1994 e il Premio per la Poesia Hertzog per “Papierblom”nel 1999 e “Die Windvanger” (Windcatcher) nel 2008. Curiosamente il fratello di Breyten, Jan, è il fondatore delle forze speciali di difesa sudafricane.