20 anni fa muore Leo Valiani, uno dei padri della patria

Il 18 settembre 1999 muore a Milano nella sua casa  Leo Valiani, uno dei padri della patria. Leo Weiczen, questo il suo vero cognome, nasce il 9 febbraio 1909 a Fiume (Istria, oggi Croazia). Contrario al fascismo viene mandato al confino nel 1928 e successivamente nel 1931 è condannato a cinque anni di carcere. Fugge in Francia, e viene internato in un campo di concentramento allo scoppio della II guerra mondiale, evade e si rifugia in Messico. Rientrato in Italia nel 1943, diviene esponente del Partito d’Azione nel C.L.N.A.I., organizzando, insieme a Pertini e ad altri esponenti della resistenza antifascista, l’insurrezione dell’aprile 1945. Dopo la guerra è deputato nell’Assemblea Costituente e quando il Partito d’Azione si scioglie, si ritira dalla politica attiva e diviene giornalista. Aderisce successivamente (1956-1962) al Partito Radicale e, negli anni ’80, al Partito Repubblicano Italiano (come indipendente). Tornato al giornalismo, collabora con “Il Mondo”, “L’Espresso” ed il “Corriere della Sera”. Viene nominato Senatore a vita il 12 gennaio 1980 dal Presidente Sandro Pertini.

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