Il 18 settembre 1939, al termine della battaglia del fiume Bzura, 120.000 soldati polacchi, i sopravvissuti dell’Esercito di Poznan e di Pomorze, riescono a rompere l’accerchiamento e a sganciarsi dai tedeschi raggiungendo Varsavia. Intanto le forze tedesche si preparano all’assalto alla capitale con l’arrivo di altri 175.000 uomini. Per preparare l’attacco, Varsavia viene bombardata notte e giorno con raid aerei nei quali vengono utilizzate due intere flotte, per colpire sia obiettivi militari che civili.