La mattina del 18 settembre 1939 i tedeschi riprendono la loro avanzata verso sud, supportati da più di 300 aerei e dall’artiglieria pesante. Gli obici tedeschi hanno la meglio sul lato destro della Vistola, e dopo due giorni di battaglia il 16 e 17 settembre, avendo esaurito tutto il cibo e le munizioni, le truppe polacche rinunciano a ulteriori attacchi. Solo alcune unità polacche riescono a uscire dall’accerchiamento: questi gruppi entrano a Varsavia e a Modlin. Le truppe restanti capitolano e dal 18 al 22 settembre vengono fatti prigionieri 170.000 uomini. Anche se la campagna del fiume Bzura è una sconfitta per i polacchi, deve essere sottolineata la sua importanza strategica, perché a causa di questa battaglia, l’avanzata tedesca viene fermata per alcuni giorni, permettendo alle unità polacche di Varsavia di organizzare la loro ultima, disperata difesa.