Il 17 settembre 1929 nasce a Londra (Inghilterra) Sir Stirling Crawford Moss, pilota di Formula 1. Singolare la sua carriera: vince 16 Gran Premi senza però conquistare mai il titolo mondiale. Guida la HW Motors; poi a Maserati nel 1954 e la Mercedes nel 1955. E’ secondo nel Campionato mondiale piloti, dopo Juan Manuel Fangio, negli anni 1955 e 1957, e dopo Mike Hawthorn nel 1958. Con la Cooper, Moss giunge terzo nei campionati del 1959 e del 1960. Nel 1961 è al terzo posto alla guida di una Lotus.
Mese: Settembre 2019
Il 17 settembre 1869 nasce a Stavanger (Norvegia) il politico Christian Lous Lange, uno degli esponenti più importante del mondo della teoria e della pratica dell’ internazionalismo. Gli viene assegnato il Premio Nobel per la pace nel 1921, insieme al primo ministro svedese Karl Hjalmar Branting. Lange muore l’11 dicembre 1938 a Oslo (Norvegia).
Il 17 settembre 1859 a San Francisco (California) Joshua Abraham Norton distribuisce lettere ai giornali della città proclamandosi “Norton I Imperatore di questi Stati uniti”. Norton nasce in Inghilterra e poi va in Sud Africa e quindi negli Stati uniti dove partecipa alla Corsa all’oro. A San Francisco un dissesto finanziario gli fa perdere la ragione e l’autoproclamarsi Imperatore è una delle conseguenze di questa situazione. Norton emette numerosi decreti in materia di stato e il 12 ottobre 1859 emana un decreto che formalmente “dissolve” il Congresso degli Stati uniti. Nonostante l’evidente pazzia, Norton è molto amato e venerato dai cittadini di San Francisco, dove muore l’8 gennaio 1880, tanto che nel gennaio del 1980 si svolgono a San Francisco molte cerimonie per onorare il 100° anniversario della scomparsa dell’”Imperatore degli Stati uniti.”
Il 17 settembre 1819 nasce a Graaff-Reinet (Sud Africa) il politico Marthinus Wessel Pretorius, primo presidente della Repubblica Sudafricana e compilatore della costituzione della Repubblica. Fonda la città di Pretoria e chiamandola così in onore di suo padre. Marthinus Wessel Pretorius muore il 19 maggio 1901 a Potchefstroom (Sud Africa).
Il 17 settembre 1179 muore nel monastero di Rupertsberg vicino a Bingen am Rhein (Assia, Germania) la compositrice e naturalista e monaca benedettina Ildegarda. Gode di una grandissima autorità spirituale ed è anche scrittrice, drammaturga, poetessa, musicista, filosofa, linguista, cosmologa, guaritrice, naturalista, consigliere politico e profetessa. È infatti interpellata per consigli e aiuto da personalità del tempo: ha contatti con Federico Barbarossa, Filippo d’Alsazia, san Bernardo, Eugenio III. Negli anni della maturità intraprende numerosi viaggi per visitare monasteri, che chiedono il suo intervento, e per predicare nelle cattedrali di Colonia e Treviri (Germania), Liegi (Belgio), Magonza (Gerania), Metz (Francia) e Würzburg (Germania). Ildegarda nasce a Bermersheim vor der Höhe (Assia, Germania) nel 1098. Il 10 maggio 2012 papa Benedetto XVI ne estende il culto liturgico alla Chiesa Universale e il 7 ottobre 2012 lo stesso papa Benedetto XVI proclama santa Ildegarda di Bingen e Dottore della Chiesa universale, unitamente al santo spagnolo Giovanni d’Avila.
Il 16 settembre 2009 muore all’ospedale Gemelli di Roma Luciano Emmer, autore della sigla cult del primo Carosello, quella con i siparietti che si aprivano uno dopo l’altro. Emmer nasce il 19 gennaio 1918 a Milano, già da studente fonda con l’amico Enrico Gras una casa di produzione che realizza principalmente documentari d’arte, che si fanno subito notare per bellezza e ritmo e che portano presto Emmer al grande schermo. Il suo esordio al cinema è nel 1950 con “Domenica d’agosto”, film umoristico e sentimentale. Nel 1960 il suo film ‘La ragazza in vetrina’ subisce la censura che impone tagli, modifiche al dialogo e divieto ai minori di 16 anni. Emmer allora lascia il grande schermo per trent’anni prima di tornarci nel 1990 con ‘Basta! Ci faccio un film’, cui seguono ‘Una lunga lunga lunga notte d’amoré (2001) e ‘L’acqua… il fuocò (2003) con protagonista Sabrina Ferilli. Ma il lavoro più conosciuto di Emmer è sicuramente quello pubblicitario. Oltre alla sigla di Carosello, tra i tanti spot da lui firmati e che hanno trovato accoglienza appunto in Carosello: quello di Walter Chiari (‘Solo io mi chiamo Yogà); quello di Carlo Dapporto (Durban’s) e quello di Dario Fo (‘Supercortemaggiore, la potente benzina italiana). Ultimo suo lavoro, ‘Masolino’ del 2008: un cortometraggio d’arte girato nel Borgo di Castiglione Olona.
Il 16 settembre 1999 a Bruxelles (Belgio) Romano Prodi assume l’incarico di Presidente della Commissione Europea. La designazione risale alla conferenza dei Capi di Stato dell’Unione Europea del 24 marzo 1999 ed è confermata a larga maggioranza il 5 maggio 1999 dal Parlamento europeo, che ha infine esprime, sempre a larga maggioranza, la sua fiducia all’ intera commissione il 15 settembre 1999.
Il 16 settembre 1979 muore a Milano l’architetto Giovanni “Gio” Ponti, uno dei più famosi innovatori dell’architettura italiana. Ponti nasce il 18 novembre 1891 a Milano e nel 1928 fonda la rivista “Domus” che dirige fino al 1978, con una interruzione di alcuni anni. Ponti è protagonista dell’architettura italiana abbandonando schemi convenzionali . Nel 1935 progetta l’Istituto di matematica dell’Università di Roma, nel 1938 il palazzo per gli uffici della Montecatini a Milano, nel 1956 il grattacielo Pirelli. Docente alla facoltà di architettura di Milano dal 1936, Ponti vanta una vastissima produzione architettonica sia in Italia che all’estero. Significative anche le sue costruzioni in campo religioso: chiese e monasteri. Nel campo delle arti decorative Ponti apporta un contributo essenziale al rinnovamento dello stile realizzando originali e raffinati disegni di mobili e modelli di porcellane.
Il 16 settembre 1959, in un discorso alla radio e alla tv, il presidente francese generale Charles De Gaulle riconosce l’autodeterminazione dell’Algeria. Il discorso ha l’effetto di una bomba: gli algerini possono decidere, possono votare per l’indipendenza. L’importanza di questo discorso nell’evoluzione della questione algerina consiste essenzialmente nella rottura che si viene a determinare rispetto alla precedente politica internazionale della Francia: ammettendo l’autodeterminazione per l’Algeria, si proclamava pure la fine del regime coloniale.
Il 16 settembre 1949 a Bonn (Repubblica Federale di Germania) Konrad Adenauer, leader della Cdu che vince le elezioni politiche del 15 agosto 1949, viene eletto Cancelliere ed è il primo prémier della nuova Repubblica Federale di Germania. Adenauer nasce il 5 gennaio 1876 a Colonia (Germania) cattolico, entra in politica nel 1896 nel consiglio municipale; diventa vice-sindaco nel 1899 e sindaco dal 1917 al 1933. Imprigionato brevemente dopo la “notte dei lunghi coltelli” del 30 giugno-2 luglio 1934 Adenauer continua a cambiare residenza per sfuggire alle persecuzioni naziste. Però dopo il fallito attentato a Hitler del 20 luglio 1944 viene nuovamente imprigionato. Dopo la guerra e la divisione della Germania in due parti, Adenauer ritorna alla guida dei Cristiano democratici e vince le prime elezioni politiche. Adenauer resta in carica come Cancelliere fino al 16 ottobre 1963, è anche Ministro degli Esteri dal 1951 al 1957, e muore il 19 aprile 1967 a Bad Honnef (Repubblica Federale di Germania). E’ certamente uno dei grandi padri dell’Unione europea.