Il 12 ottobre 1969 muore di leucemia sull’aereo che la sta portando da Parigi (Francia) a Oslo (Norvegia) e la campionessa di pattinaggio artistico e attrice Sonja Henie e viene sepolta, come il marito, nel parco dell’ Henie-Onstad Kunstsenter. Alla notizia della sua scomparsa tutti i negozianti di Oslo espongono una sua fotografia listata a lutto e in un parco cittadino le viene dedicata una statua in atteggiamento artistico. La Henie nasce l’8 aprile 1912 a Kristiania (Norvegia) ed esordisce nel 1924 alla I° Olimpiade Invernale di Chasmonix (Francia) non ancora dodicenne, accreditata come la più giovane partecipante ai Giochi. Dal 1927, a 15 anni, è campionessa del mondo per dieci anni consecutivi, sei volte campionessa europea e tre volte medaglie d’Oro alle Olimpiadi. Trasferitasi negli USA nel 1936, diviene cittadina americana e spopola negli spettacoli su ghiaccio fino agli Anni 50. A Hollywood (California, Usa) la 20th Century Fox le propone un contratto da 10.000 dollari (del 1936!!!) a film ma lei, senza scomporti, ne chiede 100.000: prendere o lasciare. La accontentano e mai un investimento di tale portata si rivela più azzeccato: i suoi 10 film sono dei grandissimi successi, tanto che nel luglio 1939 il settimanale Time le dedica la copertina. A Sonja Henie viene anche attribuita la scelta di essere la prima ad indossare il gonnellino corto, diventato poi il costume tipico del pattinaggio artistico femminile, nonché la prima a introdurre nel pattinaggio la coreografia della danza.