30 anni fa muore lo scrittore Cesare Zavattini

Il 13 ottobre 1989 muore a Roma lo scrittore, soggettista, pittore Cesare Zavattini, che nasce il 20 settembre 1902 a Luzzara (Reggio Emilia). Czavattini è una tra le più importanti figure della cultura italiana . Dopo avere svolto attività giornalistica ed essersi trasferito a Milano nel 1930, egli pubblica il suo primo libro: “Parliamo tanto di me” (1931) ottiene un meritato successo, intriso com’è di quell’umorismo fantasioso e surreale che si ritroverà in tanta della sua produzione letteraria successiva (“I poveri sono matti”, 1937; “Io sono il diavolo”, 1941; “Totò il buono”, 1943). Nel 1935 comincia il proprio rapporto con il cinema firmando il soggetto di “Darò un milione”, per la regia di Mario Camerini: dipoi, egli collabora con altri cineasti di valore, quali Mario Bonnard (“Avanti c’è posto…”, 1942) ed Alessandro Blasetti (“Quattro passi tra le nuvole”, 1942). Porta la data del 1943 – per “I bambini ci guardano” – l’inizio del lungo e prolifico sodalizio con il regista Vittorio De Sica, che frutterà alcuni capolavori del neorealismo (“Sciuscià”, 1946; “Ladri di biciclette”, 1948; “Miracolo a Milano”, 1951; “Umberto D.”, 1952) ed altri titoli di grande rilievo (ne citiamo solo alcuni: “L’oro di Napoli”, 1954; “Il tetto”, 1956; “La ciociara”, 1960; “Il boom”, 1963; “Il giardino dei Finzi Contini”, 1970; “Lo chiameremo Andrea”, 1972; “Una breve vacanza”, 1973).

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