Il 15 febbraio 1977 a Roma viene arrestato Renato Vallanzasca, “il bel Renè”, giovane bandito a capo della banda della Comasina. Evaso dal carcere nel luglio 1976, nel periodo di latitanza lascia dietro di sé una scia di sangue. Tra le vittime della banda nel 1976 l’appuntato Bruno Lucchesi, il passante Umberto Premoli, l’impiegato di banca Emanuele di Ceglie, il brigadiere Giovanni Ripani. Qualche giorno prima dell’arresto, il 7 febbraio 1977, al casello di Dalmine (Bergamo) la banda fredda due agenti della stradale: Renato Barborini e Luigi d’Andrea. Nel 1978 Vallanzasca tenterà l’evasione dal carcere milanese di S. Vittore e sarà trasferito nel supercarcere di Novara, dove si macchierà di un altro orrendo delitto, tagliando la testa di un recluso e giocandoci a pallone nel cortile. Vallanzasca nasce il 4 maggio 1950 a Milano e già a 8 anni ha problemi con la giustizia.