Il 17 febbraio 1977 a Roma Luciano Lama, segretario nazionale della Cgil, tiene un comizio all’interno dell’università occupata dagli autonomi in lotta contro il progetto di riforma del ministro Malfatti. Lama non riesce a parlare che per pochi minuti, interrotto da gravi scontri tra il servizio d’ordine del sindacato ed alcuni gruppi di studenti. La cacciata di Lama e le violenze che ne seguono sono un segno evidente del “nuovo corso” intrapreso dalla protesta giovanile.