Il 9 marzo 1977 a Washington (Dc, Usa) sette membri guidati da Abdul Hamaas Khaalis fanno irruzione nella sede del B’nai B’rith, e prendono in ostaggio un centinaio di persone. Meno di un’ora dopo, tre uomini entrano nel Centro islamico di Washington, e prendono undici ostaggi. Alle 02:20, due hanafiti entrano nel nel Municipio, a tre isolati dalla Casa Bianca, vanno al quinto piano alla ricerca di persone importanti da prendere in ostaggio. Quando un ascensore si apre i sequestratori pensato ad un attacco e sparano, uccidendo Maurice Williams, un giornalista per la radio WHUR-FM e ferendo la guardia di sicurezza Mack Cantrell. L’allora consigliere Marion Barry viene colpito da un rimbalzo nel petto, e altri due persone restano ferite. Durante l’assedio Khaalis denuncia il giudice ebreo che aveva presieduto al processo contro gli assassini della sua famiglia e accusa continuamente ‘Gli ebrei controllano i tribunali e la stampa”. Dopo una situazione di stallo di 39 ore, l11 marzo 1997 gli uomini armati si arrendono grazie all’intervento di alcuni ambasciatori di paesi arabi e tutti gli ostaggi rimanenti sono rilasciati. Khaalis muore il 13 novembre 2003 nella prigione Federal Correctional Complex a Butner (North Carolina, Usa) n. Marion Barry si riprende dalle ferite e poi sarà eletto sindaco. Nel 2007,la quinta sala stampa piano presso il Palazzo Wilson è dedicata Maurice Williams, il giornalista ucciso nel 1977.