Il 14 marzo 1967 muore a Milano Enrico Porro, primo italiano a vincere una medaglia d’oro olimpica. Porro nasce il 16 gennaio 1885 a Milano e si dedica alla lotta dopo un’adolescenza turbolenta. Piccolissimo di statura, per poter vincere contro avversari molto più grossi di lui mette a punto una tecnica che lui chiama ‘souplesse’ e consiste nell’attendere l’assalto dell’avversario per poi prenderlo in controtempo con scaltrezza e infine rovesciarlo. Campione italiano nel 1905, il 25 luglio 1908 a Londra (Inghilterra) durante i VI Giochi olimpici, si scontra in finale con il russo Nikolay Orlov di sette chili più pesante, forte fisicamente e e preparato sulle mosse di Porro: una finale interminabile. Enrico riesce a conquistare il titolo fra il giubilo del pubblico che parteggia per lui. Viene premiato dalla regina Alessandra, consorte di re Edoardo VII, che ha parole di complimento ed elogio nel cingergli la medaglia d’oro, la prima che la federazione d’Italia vince. Negli ultimi anni della sua vita è colpito da una grave forma di atrofia muscolare.