120 anni fa nasce Wilhelm Reich, autore di “Psicologia di massa del fascismo”

Il 24 marzo 1897 nasce Dobrzcynica (Ucraina) Wilhelm Reich, noto per essere uno dei più famosi dissidenti freudiani di “seconda generazione”. Laureatosi in medicina nel 1922 all’Università di Vienna (Austria) con una specializzazione in neuropsichiatria, già nel 1920 è ammesso nella Società viennese di psicanalisi e inizia la collaborazione con Sigmund Freud che dura fino al 1930. Prima aiuto, poi vicedirettore del Policlinico psicanalitico, studia le cause sociali delle nevrosi, organizzando una rete di consultori d’igiene mentale e sessuale a Vienna e in seguito a Berlino (Germania) dove si stabilisce nel 1930. All’avvento del nazismo, si reca in Danimarca e in Norvegia e dal 1939 negli Stati uniti su invito della Società americana di medicina psicosomatica. Nel 1942 a New York (New York, Usa) fonda l’Orgone institute, destinato allo studio dell’“energia orgonica”. La stampa scatena una campagna contro di lui accusandolo di pornografia; è denunciato nel 1954 dalla Federal food and drug administration per i suoi esperimenti e condannato nel 1956 alla reclusione e alla distruzione del materiale prodotto dall’Orgone institute e delle sue opere. Reich muore il 3 novembre 1957, in condizioni psichiche precarie, nel penitenziario di Lewisburg (Pennsylvania, Usa).

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