Il 2 aprile 1977 viene arrestato a Milano Francis Turatello, il re delle bische milanesi. Detto “Faccia d’angelo”, il feroce criminale si impadronisce delle bische clandestine e del giro della prostituzione. L’appartenenza alla mafia di Turatello è sempre discussa, ma Cosa Nostra gli permette di prosperare negli affari, tradizionalmente considerati “disonorevoli”. Turatello e la sua banda, composta per lo più da catanesi, si dedicano con successo anche alle rapine e ai sequestri di persona, in società con la gang dei marsigliesi di Albert Bergamelli. Il 17 agosto 1981 Turatello è ucciso nel carcere di Bad ‘e Carros (Nuoro) da Pasquale Barra, che gli strapperà anche il cuore e ne mangerà una parte. L’ordine di esecuzione viene impartito dal boss della camorra Raffaele Cutolo.