Il 7 e 8 maggio 1747 a Potsdam (Germania) Il Bach soggiorna nel palazzo di Federico II, detto il Grande, dove il suo secondogenito, Carl Philipp Emanuel ricopre il posto di Kammer-Cembalist (clavicembalista ufficiale) alla corte del re di Prussia. Con l’occasione il compositore viene invitato a una serata musicale dal re, che gli propone un tema da sviluppare, su cui Bach improvvisa una fuga a tre voci. Successivamente il musicista elabora una fuga a sei voci su un tema proprio, suscitando l’ammirazione del re, flautista di provate capacità esecutive.