Il 9 maggio 1997 a Venezia otto componenti del gruppo secessionista “Serenissima repubblica veneta” si impadroniscono del campanile di San Marco e alzano la bandiera col leone alato. Il gruppo sequestra, armi alla mano, la motonave in servizio dall’isola di Tronchetto al Lido e sbarca all’una di notte in piazza San Marco con un finto blindato e un camper. I militanti del movimento separatista intendono resistere in cima al campanile sino al 12 maggio, 200° anniversario della soppressione della Repubblica veneta decisa da Napoleone. Invece, fallite le trattative, poche ore dopo i carabinieri entrano in azione e arrestano i terroristi. La bandiera della “Serenissima” viene ammainata, la piazza riaperta. Gli otto uomini, che si dichiarano prigionieri politici, rischiano l’ergastolo. I reati commessi sono associazione sovversiva, banda armata, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi. Sconteranno condanne fino ad un massimo di sei anni. Giuseppe Segato, considerato l’ideologo del gruppo, muore il 26 marzo 2006 a Borgoricco (Padova).