20 anni fa muore il regista italiano Marco Ferreri, sua “La grande abbuffata”

Il 9 maggio 1997 muore a Parigi (Francia) per un attacco cardiaco il regista Marco Ferreri, il suo ultimo film è “Nitrato d’argento” (1996). Ferreri nasce l’11 maggio 1928 a Milano e inizia a lavorare in coppia con lo sceneggiatore Raul Azcona, che lo accompagnerà in quasi tutto il suo lavoro, girando alcune pellicole dall’humor nero e grottesco come “El pisito” (1958) ed “El cochecito” (1960) girate in Spagna. Tornato in Italia, partecipa al progetto di Zavattini “Le donne e l’amore” (1961), per poi dirigere una serie di film estremamente personali e riusciti, tra cui “Una storia moderna: l’ape regina” (1963), “La donna scimmia” (1964), “Marcia nuziale” (1965), “Dillinger è morto” (1969), “La cagna” (1972), “La grande abbuffata” (1973), “Non toccate la donna bianca” (1974), “Ciao maschio” (1978), “Chiedo asilo” (1979). Con “La casa del sorriso” (1990) vince l’Orso d’oro a Berlino (Germania).

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