Il 22 maggio 1907 nasce a Etterbeek (Belgio) il disegnatore Remi Georges, che con lo pseudonimo di Hergé è il “papà” di Tintin, celebre giovane reporter con pantaloni alla zuava e ciuffo dei fumetti. Dopo aver compiuto gli studi, pubblica nel 1924 i suoi primi disegni in “Le boyscout belge” e nel 1926 il suo primo fumetto: “Totor, Chef Patrouille des Hannetons”. Totor può essere considerato il precursore di Tintin, il fumetto a cui è legato il nome di Hergè. Il primo episodio di Tintin, intitolato “Tintin au Pays des Soviets” esce il 10 gennaio 1929, sulle pagine di “Le petit Vingtième”, il supplemento per ragazzi del quotidiano di Bruxelles “Le Vingtième Siècle”. Durante la guerra passa la quotidiano “Le Soir” e cura la riedizione a colori dei primi episodi di Tintin. Nel 1946 l’imprenditore Raymond Leblanc gli affida la direzione del nuovo settimanale a fumetti “Tinitin”, che assieme a “Spirou” domina il panorama del fumetto belga in lingua francese del dopoguerra. Il crescente successo di Tintin, conosciuto e apprezzato anche all’estero, e l’impegno con la rivista obbligano Hergè a circondarsi di collaboratori. Nel 1950 fonda lo Studio Hergè, dal quale negli anni successivi escono diversi talenti: Jaques Martin, Edgar Pierre Jacobs, Jo-El Azara, Roger Laloup e Bob De Moor. I 23 album con le sue storie sono stati tradotti in trenta lingue diverse con una vendita di oltre 70 milioni di copie. Hergé muore il 3 marzo 1983 a Bruxelles (Belgio).