Il 25 maggio 1947 esce in Italia il primo numero di Bolero film (16 pagine, 25 lire) che ospita, oltre a una rubrica di notizie sul mondo dello spettacolo, due fotoromanzi. La rivista è fondata da Luciano Pedrocchi, che ha l’idea di sostituire le immagini con delle vere fotografie di attori e attrici che parlano attraverso le classiche nuvolette. L’idea ha un successo strepitoso. Uno di questi fotoromanzi, Catene, che qualche anno dopo darà il titolo ad un celebre film sentimentale, era sceneggiato dallo stesso Pedrocchi e realizzato da Damiano Damiani che aveva già fatto esperienza nei fumetti e poi sarebbe diventato regista di successo. Sulle pagine di Bolero film e di altri settimanali del genere esordiranno molte future dive, da Sofia Loren, allora semplicemente Sofia Lazzaro, a Gina Lollobrigida.