L’1 giugno 1977 viene introdotto in Italia il contratto di formazione lavoro, un vincolo a tempo determinato, non rinnovabile, che può durare da un minimo di 12 a un massimo di 24 mesi. Se, da una parte, esso comporta tutte le obbligazioni tipiche del rapporto di lavoro subordinato (prestazione d’opera del lavoratore e retribuzione del datore di lavoro), dall’altra il datore di lavoro ha l’obbligo di formare il lavoratore, in vista dell’acquisizione dei requisiti necessari al ruolo occupato.