Il 10 giugno 2007 viene rapito a Mindanao (Filippine) l’italiano don Giancarlo Bossi,ì da uomini armati nelle Filippine meridionali, dove operano numerosi movimenti separatisti. Del rapimento sono responsabili alcuni dissidenti del Fronte islamico di Liberazione Moro (Milf) , che dal 1978 lotta per l’autonomia dell’isola di Mindanao. Il sequestro costerà la vita a 14 militari filippini, uccisi l’11 luglio 2007 in un’imboscata mentre cercano di individuare il nascondiglio del prete. Padre Bossi è liberato il 19 luglio 2007, dopo 39 giorni di prigionia.