Il 4 luglio 1927 nasce a Subiaco (Roma) l’attrice Luigia “Gina” Lollobrigida. Di origini popolari arriva terza al concorso di Miss Italia del 1947, vinto da Lucia Bosè. All’inizio degli anni ‘50 si afferma con una serie di pellicole girate in patria ed all’estero, da “Fanfan la Tulipe” (1951) di Christian-Jacque a “Le belle della notte” (1952) di René Clair, da “Altri tempi” (1952) di Alessandro Blasetti a “La provinciale” (1953) di Mario Soldati, una delle sue prove migliori. Conquista il grande successo con “Pane amore e fantasia” (1953), seguito da “Pane amore e gelosia” (1954), firmati da Luigi Comencini. Diviene una celebrità internazionale, con tanto di copertine su “Time” e “Life”, gira “La donna più bella del mondo” (1955) di Robert Z. Leonard, “Trapezio” (1956) di Carol Reed e “La legge” (1959) di Jules Dassin, ma ottiene tuttavia i suoi esiti più convincenti in Italia, ne “Le bambole” (1965) ed “Un bellissimo novembre” (1969) di Mauro Bolognini, in “Io, io, io… e gli altri” (1966) di Blasetti e soprattutto nell’atipico “Mare matto” (1963) di Renato Castellani. Negli anni ‘70 si ritira dal cinema per dedicarsi alla fotografia, ma sarà la Fata Turchina nel celebre “Pinocchio” (1972) televisivo di Comencini.